emozioni

Schiuma

Tornavo da Letojanni, verso Furci Siculo, ieri. Pomeriggio un po inconcludente, non ero riuscito a fare quello per cui ero uscito di casa.

Santa Teresa di Riva, lungomare, mareggiata.
L'infrangersi delle onde mi ha sempre affascinato, ma credo che affascini un po tutti, solo che di solito corriamo e non ci accorgiamo di quello che succede intorno. Io non dovevo correre, come ho già etto, quello che dovevo fare non l'avevo fatto e non potevo farlo in quel momento. Fermo la mia macchina e mi affaccio da una di quelle piazzette sul lungomare. Le onde si inseguivano tra di loro, ora un po' più alte, ora un po' più basse, ora imponenti. Mi sono messo a fotografarle, con quello che avevo: il mio smartphone.
Dopo un po' ho lasciato perdere le onde vere e proprie, quelle alte imponenti e quelle basse e più deboli, perché ho notato le geometrie che lasciava l'acqua quando tornava indietro, li, sulla sabbia. La schiuma morbida che era generata dalle onde più violente. La schiuma che sbatteva sul muretto, qualche metro sotto i miei piedi, e tornava indietro e incontrava altra schiuma e gorgogliava delicatamente. I contrasti, violenza e morbidezza, potenza e delicatezza, ruvidità e levigazione, chiaro e scuro.
Foto di un momento che non si può replicare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *